
I delegati RSU sono stati ricevuti dai capigruppo dei partiti rappresentati in Consiglio e dal Sindaco. Quest’ultimo si è però rifiutato di entrare nel merito del problema non ritenendo di poter sottostare a quello che ha definito un ricatto dei lavoratori nei confronti dell’Amministrazione. Si è limitato quindi a proporre alla RSU un incontro per il giorno successivo (oggi). Poi, di fronte alla conferma della RSU di voler il reintegro delle risorse sottratte se ne è andato sbattendo la porta.
I lavoratori, già stanchi del continui attacchi alla loro professionalità e dignità ed ora colpiti pesantemente anche nel loro salario hanno deciso di occupare la sala del Consiglio.
Da diverse forze politiche è stato invocato l’intervento delle forze dell’ordine.
Sono stati chiamati gli agenti della polizia locale, poi minacciati da esponenti dell’Amministrazione di denuncia penale, per non essere intervenuti “energicamente” contro i pacifici manifestanti. Sono arrivati quindi gli agenti della digos con i quali c’è stato un confronto pacato sulle ragioni delle protesta e sui motivi che hanno portato i lavoratori a decidere di entrare tra i banchi del Consiglio.
Solo gli amministratori del Comune hanno continuato nel muro contro muro.
A questo punto il Presidente del Consiglio Comunale ha preso la decisione di sciogliere la seduta.
A questo punto il Presidente del Consiglio Comunale ha preso la decisione di sciogliere la seduta.
Di fronte a questa chiusura incomprensibile e demagogica, i lavoratori si sono dati appuntamento per una nuova assemblea generale per venerdì mattina, 19 settembre, dove verranno decise ulteriori iniziative di lotta.
Non abbiamo alcun interesse o volontà precostituita a “disturbare” un evento come quello dei Mondiali di ciclismo, ma se necessario i lavoratori comunali continueranno a manifestare la loro rabbia anche durante la settimana delle gare.