26 agosto 2008

Industrie Grafiche Pubblicità Milano di Baranzate: 18 lavoratori in cassa integrazione straordinaria

Calendari e agende di qualità e in piccoli lotti: un’altra ditta storica in difficoltà
(nasce nel 1921 e dal 1970 c’è una nuova gestione).

Ancora una volta le banche sono in parte responsabili delle difficoltà economiche perché la loro unificazione ha comportato la riduzione degli scoperti bancari mettendo in ginocchio la società e bloccando ogni liquidità.
Ad oggi i lavoratori non hanno ricevuto lo stipendio di giugno e luglio e non è prevedibile che arriverà quello di agosto.

La società è in liquidazione dal 23 luglio e si è realizzato un accordo sindacale per la cassa integrazione straordinaria e la mobilità che lunedì 4 agosto verrà ratificato con l’esame congiunto presso gli uffici regionali.
L’azienda ha un posto di rilievo nel settore del calendario pubblicitario, libro illustrato e catalogo pubblicitario. Non siamo di fronte a macchinari obsoleti anzi è perfettamente funzionante il parco macchine in grado insieme alla competenza e professionalità dei lavoratori e lavoratrici di produrre una buona qualità.
Le tipologie di articoli confezionati sono: calendari di ogni tipo con diverse legature, cataloghi, pieghevoli, riviste periodiche, poster e manifesti da muro, blocchi annotazioni, agende, ecc..
E questi sono alcuni dei clienti più importanti degli ultimi anni: Monte Paschi di Siena, Credem, Vittoria assicurazioni, Axa Assicurazioni, Aurora Assicurazioni, Loyd Adriatico, Beta Utensili, Allegrini, Vanguard, Consorzio Euroage, Akzo Nobel Coatings Spa, Amplifon, Corporate Express, Saunier Duval, M.C. Elettrici, Gruppo Trony e Sinergy, Mitutoyo Italiana.
La crisi occupazionale potrebbe essere superata riprendendo la produzione al rientro dalle ferie proveremo tutte le strade per evitare il precipitare della crisi.
E’ stato chiesto dal sindacato CUB Informazione un incontro con la Provincia di Milano e l’assessore Bruno Casati per verificare possibilità di acquirenti che rilancino l’attività e per le politiche attive del lavoro.