19 maggio 2008

MILANO 17 maggio 2008: oltre 2000 delegati all'assemblea Nazionale del sindacalismo di base

L'assemblea approva la piattaforma proposta nel documento introduttivo i cui punti principali sono:

1 Forti aumenti generalizzati per salari e pensioni di almeno 3.000 euro annui; introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento salariale legato agli aumenti dei prezzi – Eliminazione dell'Iva dai generi di prima necessità – Difesa della pensione pubblica – No allo scippo del TFR – eliminazione della clausola del silenzio assenso e possibilità per i sottoscrittori di uscire dal fondo pensione.

2 Abolizione delle leggi Treu e 30.

3 Lotta al razzismo che, oltre a negare diritti uguali e la dignità delle persone, scarica sui migranti la responsabilità dei principali problemi sociali.

4 Continuità del reddito – Lotta alla precarietà lavorativa e sociale, con forme di reddito legate al diritto alla casa, allo studio, alla formazione e alla mobilità.

5 Rilancio del ruolo del contratto nazionale come strumento di redistribuzione del reddito. No alla detassazione degli straordinari proposta da governo.

6 Sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi o mortali.

7 Restituire ai lavoratori il diritto di decidere: no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare e pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori.

8 Difesa e potenziamento dei servizi pubblici, dei beni comuni, del diritto a prestazioni sanitarie degne di questo nome, del diritto alla casa e all'istruzione.

9 No all'attacco al diritto di sciopero – difesa e riconquista di spazi di lotta che vadano oltre le attuali limitazioni.

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